Arsenico nelle Acque Minerali

L’arsenico è un semi-metallo molto diffuso in natura, vi è arsenico nell'atmosfera, nel suolo, nelle rocce, arsenico nelle acque potabili e persino negli organismi.

L’esposizione ad arsenico può avere gravi effetti sulla nostra salute: sono stati infatti documentati effetti acuti a seguito di una esposizione per breve periodo, effetti cronici non cancerogeni come alterazioni cardiovascolari, polmonari, neurologiche; ed effetti cronici cancerogeni come tumori alla pelle, fegato, o reni, causati da acque minerali con arsenico.

Per l'uomo la principale fonte di esposizione è infatti rappresentata dall'assunzione di acque minerali con arsenico ed è quindi importante limitare l’assunzione attraverso acqua ed alimenti. L'arsenico è presente nelle acque di falda in aree ad attività geotermica e in zone montuose. In Italia, è presente principalmente nei pozzi di alcuni comuni dell’Emilia, della Lombardia, del Veneto, dell’Alto Adige, della Campania, della Toscana e nel Lazio settentrionale.
Altre fonti di arsenico possono essere eventi inquinanti a seguito di attività di escavazione o da lavorazioni chimiche.

Come è possibile ridurre il contenuto di arsenico nelle acque potabili?

contenuto di arsenico nelle acque mineraliLa tecnologia di Captive Systems risulta particolarmente idonea per la rimozione dell'arsenico da grandi volumi di acqua di falda o proveniente da processi industriali. La specifica funzionalizzazione superficiale delle particelle magnetiche le rende capace di assorbire l’arsenico disciolto nell’acqua e, a seguito di una separazione tramite elettrofiltro, di rimuoverlo dalla corrente inquinata.

Con il recepimento della Direttiva Europea 98/83/CE, entrata in vigore il 25 dicembre del 2003 mediante il Decreto Legislativo 31/01, la concentrazione prevista nell’acqua destinata al consumo umano è stata ridotta da 50 a 10 microgrammi per litro, µg/l (ovvero a dieci milligrammi per metro cubo d’acqua).

La Tecnologia di Captive System è atta alla rimozione dell’arsenico al di sotto del valore limite di legge di 10 ppb ed è stata dimostrata con successo sia trattando acque contenenti valori iniziali di arsenico dell’ordine dei ppm che dell’ordine dei ppb.